Il Sacro Monastero di San Giovanni Theristis si trova nelle campagne del Comune di Bivongi, in una vallata sovrastata dalle ripide pareti del monte Consolino, denominata Vallata bizantina dello Stilaro. La basilica bizantino-normanna fu edificata in memoria di San Giovanni Theristis, un umile monaco vissuto nel piccolo insediamento monastico posto tra le fiumare dell’Assi e dello Stilaro, nel IX secolo. Nato nella Palermo occupata dagli Arabi, ancora ragazzo scappò nelle campagne di Stilo su suggerimento della madre ridotta in schiavitù dopo una razzia araba.
Giovanni, divenuto monaco, visse santamente giungendo addirittura ad operare miracoli. Il più noto è quello della mietitura del grano a Maroni, un fondo verso la marina, che gli valse il titolo di Theristis. La fama dei miracoli di San Giovanni giunse fino alla corte del Conte Ruggero il Normanno il quale concesse al monastero generose elargizioni che ne consentirono l’ampliamento. Dopo la sua morte la sua fama presso le popolazioni della zona crebbe così tanto che esse lo acclamarono santo e divennero meta di pellegrinaggio.
La basilica si presenta come chiesa bizantina, ma con dimensioni normanne. Elementi dell’architettura normanna si notano all’intero, nei quattro pilastri angolari e nella cupola. Mentre l’arte bizantina la possiamo riscontrare nei muri perimetrali costruiti con strati di pietra concia e con cotto alternati, contornati da lesene di mattoni posti di piatto e di coltello che in alto si chiudono ad arco, nelle lesene all’esterno dell’abside che, intersecandosi, formano archi ogivali ed insieme a tutto tondo arieggianti motivi dell’architettura araba.
Durante il XVII secolo subì devastazioni e furti da parte di bande di briganti ed è per questo motivo che venne completamente abbandonato con l’autorizzazione di Papa Alessandro VII, nel 1662, anno in cui, i monaci trasferirono le spoglie del santo e quelle dei due santi asceti Nicola ed Ambrogio, nel più grande Convento di San Giovanni Theristis il Nuovo, fuori le mura di Stilo, attualmente residenza municipale.
All’inizio del XIX secolo, in seguito alle leggi napoleoniche, che requisivano i beni ecclesiastici, il Monastero di San Giovanni Theristis divenne proprietà del demanio nel Comune di Bivongi.
Oggi, il monastero può essere visitato e si può partecipare alla celebrazione della Divina Liturgia secondo il rito ortodosso.